Affitti a breve termine vs affitti a lungo termine: quale utilizzare?

Negli ultimi tempi, il mercato degli affitti è diventato sempre più camaleontico, offrendo opzioni che spaziano dagli affitti a breve termine agli affitti a lungo termine.

Infatti, questa vasta scelta permette sia ai proprietari che agli inquilini di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e priorità.

Ecco che quindi in questo articolo andremo ad esplorare le differenze tra affitti a breve termine e affitti a lungo termine, soffermandoci sui vantaggi, gli svantaggi, i costi e la gestione.

Siamo certi che alla fine di questo articolo avrai una visione decisamente più ampia a riguardo, con la conseguenza che riuscirai a eseguire scelte più oculate in futuro.

Bene, direi che è il momento di partire… andiamo!

Affitti a breve termine

Descrizione degli affitti a breve termine:

Gli affitti a breve termine sono soluzioni di locazione che di base, come si presuppone tu già sappia, hanno una durata compresa in una forbice che va da pochi giorni a qualche mese.

Dedurrai quindi che questa tipologia di affitti sono un’ottima scelta in ottica turistica, tuttavia si rivelano molto utili anche a chi ad esempio deve spostarsi solo temporaneamente per lavoro.

Vantaggi degli affitti a breve termine:

  1. Redditività più alta: In generale, i proprietari tendono spesso a chiedere un canone giornaliero o settimanale più alto rispetto agli affitti a lungo termine, massimizzando i guadagni, soprattutto durante le stagioni in cui la domanda è più sostanziosa.
  2. Flessibilità: Durante un periodo di scarsa domanda, l’immobile vuoto può essere utilizzato dal proprietario in totale serenità.
  3. Maggiore domanda in aree turistiche: In queste località in particolare, la domanda può essere costante e quindi garantire un flusso di introiti consistenti e duraturi.

Svantaggi degli affitti a breve termine:

  1. Maggiore gestione: Vien da sé che la costante entrata-uscita degli inquilini richiede una gestione continua e perseverante, inclusi i check-in, i check-out, le pulizie e ovviamente la manutenzione.
  2. Regolamentazione severa: Con il passare del tempo, lo stato sta adottando misure sempre più rigorose sugli affitti a breve termine proprio per cercare di controllare l’impatto sul mercato immobiliare.
  3. Variabilità delle entrate: Come anticipato sopra, i proprietari possono incorrere in periodi di scarsa domanda e quindi ottenere meno entrate del previsto.

Affitti a lungo termine

Descrizione degli affitti a lungo termine:

Gli affitti a breve termine sono soluzioni di locazione che di base, come si presuppone tu già sappia, hanno una durata compresa in una forbice che va da pochi giorni a qualche mese.

Dedurrai quindi che questa tipologia di affitti sono un’ottima scelta in ottica turistica, tuttavia si rivelano molto utili anche a chi ad esempio deve spostarsi solo temporaneamente per lavoro.

Vantaggi degli affitti a lungo termine:

  1. Stabilità delle entrate: Gli affitti a lungo termine offrono un flusso di entrate prevedibile e stabile, inoltre riducono al minimo i periodi in cui l’immobile rimane sfitto.
  2. Minore gestione attiva: Sicuramente in questa tipologia non è necessaria una gestione costante da parte del proprietario, in quanto il ricambio dell’inquilino avviene più sporadicamente.
  3. Sicurezza per i proprietari: Come detto poc’anzi, contratti di locazione più lunghi tendono a ridurre il turnover degli inquilini, minimizzandone i costi associati alla ricerca di nuovi.

Svantaggi degli affitti a lungo termine:

  1. Redditività Potenzialmente più bassa: I canoni di affitto mensili possono essere minori rispetto a quelli giornalieri o settimanali dati dagli affitti brevi.

  2. Potenziali problemi con gli inquilini nel lungo termine: Può capitare che alcuni inquilini creino problemi, come affitti versati in ritardo o direttamente non versati oppure che creino disagio nei confronti del vicinato.

    In questi casi, per tutta la durata del contratto si prospetta una “bella gatta da pelare” per il proprietario.

Conclusione

Bene, siamo giunti alla fine di questo articolo.

Immaginiamo che prima di salutarci, vorresti almeno sapere quale tipologia contrattuale conviene…

La realtà è che purtroppo non si può dare una risposta certa in questi casi.

Questo perché la scelta dipende come sempre dalle esigenze personali e dalle caratteristiche del mercato immobiliare locale.

Tuttavia, anche per fare un piccolo recap finale, possiamo dire che:

  • Gli affitti a breve termine possono farti guadagnare di più, ma richiedono una gestione costante e possono essere soggetti a regolamentazioni via via più rigide con il passare del tempo.
  • Gli affitti a lungo termine offrono stabilità e una gestione molto più serena, tuttavia i guadagni saranno inferiori

 

Al prossimo articolo!

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