Il contratto concordato è una tipologia di contratto di locazione che permette di ottenere importanti agevolazioni fiscali sia per i proprietari che per gli inquilini.
- Prima premessa: se sei curioso di scoprire quali sono tutte le agevolazioni, ne abbiamo parlato in questo articolo.
- Seconda premessa: non sempre può essere utilizzata questa tipologia in quanto bisogna rispettare determinate “linee guida”.
A tal proposito, oggi ci addentreremo in questa tipologia di contratto e nello specifico ci soffermeremo sulle “linee guida” che riguardano quello della nostra città, Ivrea.
Pronto? Si parte!
Come viene suddivisa Ivrea
Prima di tutto, dobbiamo dire il perché la città viene divisa in aree.
Il motivo è molto semplice…
Ogni area ha delle caratteristiche che determinano dei canoni di locazione più o meno alti rispetto ad altre aree.
Per capirci, concorderai che un canone di locazione di un immobile nel centro storico sarà diverso rispetto ad un immobile in periferia.
Ecco spiegato il perché, semplice no?
Bene, ora che hai capito perché Ivrea viene suddivisa, possiamo elencare le aree previste dagli accordi territoriali:
- Centro e Semi-Centro
- Periferia (nord, sud, est)
- Residenziale di pregio (nord, nord-est, ovest, nord-ovest)
- Agricola (nord-ovest, est, sud)
- Comuni confinanti con Ivrea
A tal proposito, abbiamo creato una serie di articoli in cui parliamo delle caratteristiche delle zone di Ivrea e i relativi prezzi al mq:
Perfetto, siamo pronti a vedere e capire i parametri che verranno utilizzati per determinare se l’immobile che stai affittando ha i requisiti per poter utilizzare il contratto a canone concordato.
Come funziona il contratto a canone concordato
Per poter procedere con la stipula di questa tipologia di contratto, bisogna prima di tutto valutare tre fattori fondamentali e che determineranno la cifra massima dell’affitto mensile:
- Gli elementi
- I parametri (€/mq)
- Le maggiorazioni e le riduzioni
Cerchiamo di analizzarli uno ad uno.
Gli elementi
Giustamente ti starai chiedendo cosa sono e come fare ad individuarli…
Partiamo col dire che sono un totale di 13 elementi e ognuno corrisponde ad una peculiarità che un immobile può possedere, come ad esempio se ha la cantina o meno.
Ecco, per poter proseguire con la pratica, dovrai indicare quali di questi elementi il tuo immobile possiede.
Esempio:
- Il tuo immobile ha un garage o un posto auto?
Se sì, questo è un elemento - Il tuo immobile ha la porta blindata?
Se sì, questo è un altro elemento - E così via…
Se sei curioso di vedere quali sono tutti gli elementi e quanti di questi il tuo immobile possiede, clicca qui e leggi la tabella.
I parametri (€/mq)
Ora che hai definito il numero degli elementi, vediamo se l’affitto mensile rientra nei parametri consentiti per questa tipologia contrattuale.
Ogni area della città, quelle che abbiamo visto ad inizio articolo per intenderci, in base al numero degli elementi e alla durata del contratto, ha un valore €/mq minimi e massimi applicabili.
Esempio:
- Area della città: Centro e Semi-Centro
- Durata del contratto: 3+2
- Elementi posseduti dall’immobile: oltre i 5 elementi
In base ai dati dell’esempio qui sopra e in base al contratto a canone concordato, l’affitto di questo immobile non potrà superare i 5,30€ al mq.
Quindi, se ipotizzassimo inoltre che l’immobile in questione abbia una metratura di 100mq, l’affitto mensile corrisponderà a 530€ al mese.
Ma da dove è sbucato fuori quel parametro di 5,30€?
Beh, è proprio uno di quei parametri che caratterizzano questa tipologia di contratto… se clicchi qui puoi farti un’idea con la tabella dei parametri.
Maggiorazioni e riduzioni
In alcuni casi, sono previste maggiorazioni o riduzioni da applicare sui mq o sul valore €/mq.
Sono condizioni molto specifiche, perciò guardale direttamente qui e guarda la tabella per avere una panoramica completa.
La vidimazione
Bene, siamo giunti all’ultimo step…
Arrivati a questo punto, il contratto va “vidimato” dalle associazioni di categoria inquilini/proprietari, le quali verificheranno e certificheranno che il contenuto del contratto sia conforme a quanto previsto dall’accordo territoriale.
Una volta confermata la conformità, les jeux sont faits!
Prima di salutarci ti consigliamo di prendere visione dell’intero accordo territoriale riguardante il Comune di Ivrea e limitrofi.
Ok, se sei arrivato fino a qui, ti facciamo i complimenti e… se ti sta fumando il cervello, ti capiamo perfettamente, in quanto abbiamo toccato una tematica decisamente complessa.
Il prossimo articolo sarà più leggero, non temere, quindi seguici! 😉
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